Nel partito scoppia “il caso” dopo il consistente pacchetto di tessere buttato sul tavolo dal sindaco di Corigliano-Rossano

«Chi glissa questo genere di discussioni evidentemente ha ben poco da dire»: chi dice – anzi stra-dice come al suo solito senza dire nulla, ma anzi nascondendo le verità – è Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano-Rossano aspirante presidente della Provincia di Cosenza.

È la chiosa finale della sua ultima “grida”, quella di ieri:

«Rispetto alle elezioni provinciali, di cui si sta parlando molto, a parte le solite chiacchiere (…detto da lui!), ci sono alcuni dati incontrovertibili. Per quanto riguarda la nostra città, il dato istituzionale è che Corigliano-Rossano esprime tre consiglieri provinciali, un risultato importante, al quale se ne affianca uno politico: due di questi consiglieri provinciali sono stati eletti nelle due liste del campo progressista, e non da ultimi arrivati, grazie ad un lavoro di squadra limpido e serio (oltre che al contributo di altri amministratori della provincia)».

Stop, per il momento.

L’accordicchio Stasi-Zagarese: la matematica non è un’opinione! 

Vediamo il “lavoro di squadra limpido e serio”, che altro non è che un accordicchio sottobanco con Aldo Zagarese (ne abbiamo scritto qui: Rossano | Elezioni provinciali: Stasi tira la volata a Zagarese. E tirerà a campare), suo finto oppositore in Consiglio comunale.

La premiata ditta Stasi & Zagarese

Stasi ha infatti presentato una lista “civetta” di centrosinistra – “Insieme per la Provincia” – candidando il consigliere comunale della sua maggioranza Salvatore Tavernise. Quest’ultimo è stato eletto consigliere provinciale con 3.181 voti ponderati.

Considerato che la maggioranza-Stasi è composta da 13 consiglieri compreso lo stesso Stasi, che il voto ponderato dei consiglieri di Corigliano-Rossano nelle elezioni provinciali vale 318, che al voto dello scorso 18 dicembre una consigliera della stessa maggioranza non ha preso parte e quindi hanno votato in 12, Tavernise è stato eletto coi voti di 9 suoi colleghi della maggioranza-Stasi, cui deve sommarsi la restante manciata di voti (319) tributatagli da più di qualche consigliere di qualche altro comune cui probabilmente Tavernise è legato da rapporti d’amicizia e di stima personali.

Il neo consigliere provinciale Salvatore Tavernise

Qualora l’avessero votato in 10, infatti, i suoi voti sarebbero stati 3.180 e non 3.181. Rimanendo nel “campo progressista” richiamato da Stasi, era poi candidato l’unico consigliere comunale del Pd di Corigliano-Rossano, Aldo Zagarese. Che ha ottenuto 4.018 voti ponderati.

La matematica, com’è noto, non è un’opinione, e pur nella segretezza del voto è del tutto evidente che 3 consiglieri della maggioranza-Stasi hanno votato proprio per Zagarese. Nessuno però l’ha mai detto, né prima né durante, né dopo quel voto.

L’ha ammesso implicitamente proprio Stasi nella sua “grida” di ieri. Già, perché quando uno fa tante, troppe pagliette, qualcosa gli sfugge sempre a dispetto dell’essere magari un furbetto del quartierino, nel caso di Stasi del Cozzo di Russan subb.

Dice, infatti, Stasi:

«Si preferisce tentare di intorbidire il dibattito parlando di altro, descrivendo scenari sudici e personalizzando le questioni: è una storia vecchia come il mondo».

Con la sua tanto declamata “nuova politica” ch’è ancor più più vecchia del mondo stesso (ne abbiamo scritto qui: Corigliano-Rossano | Flavio Stasi: da rivoluzionario impostore a sindaco, oggi pacchettaro di tessere nel Pd) «mentre tutti gli organi istituzionali sono chiamati ad accettare l’epocale sfida del PNRR soprattutto al Sud», e qui entra in gioco Stasi “l’economista” dei nostri c… (stivali!).

Zagarese? Un rossanese che come tutti i rossanesi tende ad “ingigantirsi”

Qualche ora fa, su Facebook, a Stasi ha fatto eco proprio il neo consigliere provinciale Zagarese:

«È iniziato un nuovo percorso. Ho ringraziato i tanti amministratori, che sostenendomi, hanno consentito la mia elezione».

Tanti? Dagli stessi calcoli che abbiamo proposto sopra, oltre al voto dei 3 consiglieri della maggioranza-Stasi, ha preso il suo voto e quello d’un altro paio di consiglieri di Corigliano-Rossano, 6 in tutto, forse 7. Gli altri 3 o 4 gatti con ogni probabilità tra i comuni di Cosenza e Rende, e senza nessuna fila cinese d’amministratori d’ogni angolo della provincia accorsi a votarlo. Come Stasi, Zagarese è rossanese, e dei rossanesi è ben nota la tendenza ad ingigantirsi…

Il neo consigliere Zagarese davanti al gonfalone della Provincia

E conclude, su Facebook, Zagarese, proprio “alla Stasi”:

«Ho rivolto lo sguardo al futuro, perchè vinceremo la sfida del PNRR e ridaremo dignità alle nostre comunità».

I due su’ cugnji i ‘ra stessa lignjema, come si dice a Corigliano.

L’imbarazzo del neo consigliere provinciale del Pd

In queste ultime settimane, ma soprattutto in questi ultimi giorni, Aldo Zagarese è però in forte imbarazzo e difficoltà con amici e compagni del suo stesso partito a Corigliano-Rossano, ma non solo qui.

L’esponente “di spicco” del Pd – oltre ad essere consigliere comunale e adesso pure provinciale, è anche sub-commissario della federazione provinciale del partito – è stato sgamato per queste operazioni politiche sottobanco condotte in duo con Stasi.

Proprio mentre ufficialmente il Pd è all’opposizione dell’amministrazione Stasi, considerata una “cattiva compagnia” – una bad company come si dice in quel gergo economico-finanziario in cui Stasi si districa alla grande – dal momento ch’è molto invisa ai cittadini amministrati che si dicono urbi et orbi amaramente pentiti d’avere riposto fiducia e speranza in questo sindaco per risollevare le sorti di Corigliano-Rossano.

E ciò benché proprio intorno ad un ipotetico posizionamento al fianco dell’amministrazione Stasi, su sollecitazione di qualche settore del Pd, da qualche mese vi sia un accesissimo dibattito interno al partito stesso.

Il “bubbone” coriglianrossanese, la riunione rinviata e l’imminente incontro con l’onorevole Boccia

Le notizie degli ultimi giorni relative al consistente “pacchetto di tessere” di suoi accoliti buttato sul tavolo del Pd da Stasi col beneplacito di Zagarese (ne abbiamo scritto qui: Corigliano-Rossano: per Natale e Capodanno il sindaco Stasi regala i suoi amici al Pd | TUTTI I NOMI DEGLI ISCRITTI), con iscrizioni effettuate anche tra il 30 e il 31 dicembre scorsi, ha fatto saltare i nervi a parecchi tra dirigenti e iscritti dello stesso partito cittadino.

Tant’è ch’era stata convocata una riunione per domani sera proprio per parlarne animatamente, ma il succedersi “sottotraccia” degli eventi l’ha fatta slittare all’11 gennaio prossimo.

Del bubbone scoppiato nel Pd coriglianrossanese è stato infatti informato il commissario provinciale del partito, il parlamentare nazionale Francesco Boccia, che dei movimenti sottobanco di Zagarese e Stasi non è affatto immune, avendoli incontrati tutt’e due assieme e più volte. Boccia nei prossimi giorni incontrerà una delegazione del partito locale per affrontare “il caso”: da qui il rinvio della riunione.

Boccia e Stasi

L’aggressiva “Opa” di Stasi sul Pd per la Provincia

Quella di Stasi – che ha mandato in avanscoperta i suoi servi sciocchi, ma lui ancora al partito non s’è iscritto – appare come una vera e propria aggressiva Opa (Offerta pubblica d’acquisto) sul Pd di Corigliano-Rossano, e a ben vedere non solo.

Una forzata prova di forza finalizzata proprio a far leva sulla candidatura alla Presidenza della Provincia di Cosenza che vede già “designato” – pur tacitamente – Ferdinando Nociti, attuale presidente facente funzioni, eletto consigliere con quasi 7 mila preferenze, nonché sindaco di Spezzano Albanese. direttore@altrepagine.it          

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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