di Salvatore Iacoi*

Il cosiddetto green pass è diventato un vero e proprio mantra che ha monopolizzato ogni genere d’informazione pubblica e privata.

Adesso è diventato un obbligo per vivere la vita imposto dal Governo – attraverso le forze dell’ordine – che sanziona chi non ce l’ha.

Col green pass si certifica l’avvenuta vaccinazione, che in verità non è obbligatoria, ma che il green pass stesso rende praticamente obbligatoria.

Noi cittadini, insomma, viviamo in una Repubblica e siamo liberi, liberi finanche di farci governare e rappresentare da persone che non sono state elette dal popolo, come il nostro attuale presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e come il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo un banchiere, il secondo un giudice, anzi il capo dei giudici italiani per Costituzione. Nessun deputato e nessun senatore ricopre infatti le prime due cariche dello Stato. Bisognerebbe approfondire pure questo aspetto, ma adesso soffermiamoci sul green pass.

Noi siamo cittadini liberi di fare tutto ciò che la legge non vieta, ma da due anni circa siamo diventati cittadini obbligati a fare ciò che la legge non prevede. Sembra un gioco di parole, ma è proprio così.

La legge non prevede l’obbligo vaccinale, ma chi non si vaccina è privato di alcune libertà con la relativa previsione sanzionatoria, che il Governo ha introdotto attraverso il green pass. Chi non si vaccina non può essere censurato in alcun modo, ad esempio proprio questo prevede la legge penale dello Stato: “Nessuno può essere punito per un fatto che non sia previsto come reato nel momento in cui viene commesso”.

Ancora oggi, il Governo continua a precisare che il vaccino non è obbligatorio, e quindi chi non si vaccina non commette alcun illecito, di conseguenza non può subire alcuna punizione. Eppure, con una furbata che ben si confà ad un Governo con a capo una persona non eletta dal popolo, è stato introdotto il green pass e le sanzioni sono state previste per il mancato possesso del green pass.

Il green pass, però, altro non è che la prova dell’avvenuta vaccinazione, e quindi punirne il mancato possesso equivale a punire la mancata vaccinazione. Il Governo, non potendoci punire per la mancata vaccinazione che non è vietata dalla legge, ci punisce insomma per il mancato possesso del documento che attesta l’avvenuta vaccinazione.

Se non vaccinarsi non è vietato, e quindi per legge nessuna contestazione può essere mossa al cittadino, perché è stato inventato il green pass e perché vi sono state “associate” limitazioni e sanzioni, come se chi non lo possiede fosse un delinquente?!

Viviamo in uno Stato illegale rispetto alle sue stesse leggi. Dobbiamo farcene una “ragione”?! redazione@altrepagine.it

*Ispettore capo della Polizia di Stato in pensione (foto)

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