Il primo è il candidato ufficiale della maggioranza civica del sindaco Stasi, l’altro è d’opposizione e corre solitario – ma non troppo – per il Partito democratico

Quando manca oramai solo una settimana al voto di sabato 18 dicembre prossimo per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza, vediamo quali sono le previsioni “di piazzamento” per l’eventuale rappresentanza che potrà avere il comune di Corigliano-Rossano, che nella vasta provincia cosentina è quello demograficamente più grosso. 

Ecco come “funziona” il voto per il Consiglio provinciale 

Com’è noto, alla carica di consigliere provinciale – sono 16 in tutto i seggi disponibili possono aspirare solo e soltanto i consiglieri eletti nei comuni che siano candidati nelle liste ufficialmente presentate lo scorso 28 novembre.

Ovviamente pure l’elettorato attivo, così come quello passivo, sarà appannaggio esclusivo dei consiglieri comunali, sindaci compresi ovviamente. Con un sistema di voto ponderato, vale a dire che per ogni comune ai singoli voti dei suoi consiglieri è attribuito un peso numerico, sistema derivante proprio dal criterio demografico.

La sala delle adunanze del Consiglio provinciale di Cosenza

I voti dei 25 consiglieri comunali di Corigliano-Rossano, sindaco compreso, valgono ciascuno la cifra di 318. Per un totale complessivo di 7950 voti che possono essere potenzialmente espressi. 

Autarchicamente, Corigliano-Rossano potrebbe eleggere 3 consiglieri a Cosenza

Considerando una soglia “di sicurezza” stimata intorno a circa 2500 voti per potere risultare eletti in Consiglio provinciale, il Consiglio comunale di Corigliano-Rossano potrebbe teoricamente eleggere 3 consiglieri. In modo autarchico, escludendo cioè i voti che potrebbero comunque confluire sui candidati di Corigliano-Rossano da parte di consiglieri di altri comuni.

Questo però in teoria, perché in pratica come in tutti i consigli comunali pure a Corigliano-Rossano vige il gioco delle parti tra maggioranza, minoranza, appartenenza politica e qui pure geografica tra le due aree urbane del comune unico.

Il Consiglio comunale di Corigliano-Rossano

Il fatto che Corigliano-Rossano abbia ben 5 candidati – 4 di minoranza e 1 di maggioranza – non depone benissimo, dal momento che un così ampio ventaglio di scelta impedirebbe, sempre teoricamente, le concentrazioni di consenso da parte dei 20 consiglieri restanti, sindaco compreso.

Lo scenario che si prospetta 

Vediamo adesso il possibile scenario provinciale in salsa coriglianrossanese. Il candidato della maggioranza com’è oramai noto è il consigliere rossanese Salvatore Tavernise, inserito nella lista civica “Insieme per la Provincia” presentata personalmente proprio dal sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi. Il quale, com’è altrettanto noto, aspira a candidarsi alla presidenza dell’ente Provincia nel successivo turno elettorale finalizzato proprio ad eleggerne il massimo rappresentante.

Il sindaco Stasi aspira alla Presidenza della Provincia

Teoricamente, Tavernise disporrebbe di 4.134 voti da parte del sindaco Stasi e degli 11 consiglieri suoi colleghi di maggioranza, col proprio voto che ovviamente è scontato. Teoricamente però.

Già, perché da indiscrezioni che fuoriescono dagli stessi ambienti di maggioranza non sarebbe scontato affatto che tutti votino per lui. Alla candidatura provinciale aspiravano infatti pure altri suoi colleghi della stessa maggioranza-Stasi. E qualcuno di loro, teoricamente, potrebbe far venir meno il proprio consenso sul nome del prescelto non condiviso.

Le dichiarazioni di facciata ovviamente sono d’altro segno, e cioè «tutti compatti su Tavernise».

I nomi dei possibili franchi tiratori di Tavernise. Che potrebbero votare Zagarese

Stando però alle stesse indiscrezioni, si contano persino i franchi tiratori di Tavernise. Che potrebbero essere almeno un paio. Sì, e coi principali “indiziati” che rispondono ai nomi del sindaco Stasi e della presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo.

Con una motivazione sottesa, connessa alla tenuta dell’amministrazione comunale fino alla fine del mandato, considerato il debole equilibrio numerico su cui la stessa in Consiglio comunale si regge. Vedremo.

La presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo

Fosse proprio così, Stasi e la Grillo chi potrebbero votare? Qui il principale “indiziato” è chiaramente il consigliere di minoranza rossanese Aldo Zagarese, unico esponente del Partito democratico e candidato nella lista “Provincia democratica”.

Zagarese a Corigliano-Rossano potrebbe contare, oltre che sul proprio voto, pure su quelli di qualche altro consigliere di minoranza con orientamento di centrosinistra – Rosellina Madeo e Gino Promenzio, per intenderci – e, teoricamente, su quello di Stasi, della Grillo e di qualche altro consigliere di maggioranza che avrebbe voluto essere candidato al posto di Tavernise.

Facendo i conti della serva, Zagarese potrebbe concentrare a sé fino a 2 mila voti all’interno del Consiglio comunale, e considerato che egli è pure il sub-commissario provinciale del Pd un po’ di consensi potrebbero arrivargli da altri consiglieri di altri comuni, meglio se demograficamente grandi.

Poche chance per Salimbeni, Olivo e Baffa

Scarse, invece, le possibilità di risultare eletti per gli altri 3 candidati, tutti della minoranza consiliare, vale a dire il coriglianese Mattia Salimbeni, la rossanese Adele Olivo e il coriglianese Costantino Baffa. I primi due candidati nella lista “Cosenza azzurra” espressione di Forza Italia, il terzo nella lista “Ad maiora” cui hanno dato vita Fratelli d’Italia e la Lega.

Il consigliere comunale Mattia Salimbeni

Salimbeni potrà contare sul proprio voto e su quelli dei suoi due colleghi del gruppo “Corigliano-Rossano domani”, Rocco Gammetta ed Antonio Cassano, e da qui partirebbe con meno di mille voti rischiando di fermarsi circa a quella cifra, la stessa cui più o meno potrebbero fermarsi la Olivo e Baffa.

Tirando le somme, in pole position per diventare consiglieri provinciali sembrano esserci solo due nomi: Tavernise e Zagarese (nella foto d’apertura rispettivamente a sinistra e a destra). Chi vivrà vedrà. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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