Il 48enne commerciante ambulante di panini Giuseppe Piro e la sua compagna moldava hanno patteggiato le pene di 8 e 6 mesi, e da oggi sono liberi

Durante la serata dello scorso 20 agosto s’erano scagliati contro una pattuglia della polizia municipale di Corigliano-Rossano, aggredendo i vigili con violenza come gesto di rimostranza a un controllo di routine contro l’abusiva occupazione del suolo comunale da parte dei commercianti ambulanti sul frequentatissimo lungomare di Schiavonea.

La scena era stata ripresa con gli smartphone da diversissimi testimoni del fatto e aveva fatto un popolare giro dei social network su Facebook e WhatsApp.

I vigili stessi – il maresciallo Vincenzo Piraino e l’agente Roberto Chilelli – con non poca difficoltà e con l’ausilio dei carabinieri, li avevano poi dichiarati in arresto. E il magistrato di turno in Procura a Castrovillari ne aveva disposto gli arresti domiciliari fino alla celebrazione del processo con rito direttissimo per oltraggio, resistenza e violenza a pubblici ufficiali.

Processo celebrato stamane in un’aula del Palazzo di giustizia della città del Pollino. Il commerciante ambulante di panini e vivande Giuseppe Piro, 48 anni, coriglianese, e la propria compagna di nazionalità moldava Elena Brasovean, di 42 – entrambi difesi dall’avvocato Aldo Zagarese del locale foro – sono stati condannati, patteggiando la pena col consenso del pubblico ministero Simona Manera e del giudice monocratico Marianna Ferrante.

L’avvocato Aldo Zagarese

Lui a 8 mesi di reclusione, lei a 6 (per entrambi pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale). Dopo la condanna, oggi stesso Piro e la compagna sono stati rimessi in libertà dallo stesso giudice che ha sentenziato. redazione@altrepagine.it

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