Il 40enne Antonio Zanzurino e il 43enne Franco Stefano Marinaro sono stati presi dopo avere rifornito della droga un noto tossico del posto

Un nuovo blitz antidroga della polizia a Corigliano-Rossano. Gli agenti del Commissariato cittadino diretto dal vicequestore aggiunto Cataldo Pignataro, e in particolare i detective della Squadra di polizia giudiziaria guidati dall’ispettore Stefano Laurenzano, tra il pomeriggio e la serata di martedì hanno agito tra la frazione marina di Schiavonea e la vicina contrada Fabrizio, nel coriglianese.

Nello specifico, verso le 16 più equipaggi di poliziotti hanno effettuato un servizio d’appostamento nei pressi delle abitazioni di due sospettati, a Schiavonea e a Fabrizio, appunto.

Trascorsi circa trenta minuti giungeva sotto la propria abitazione a bordo della sua Renault Clio il 40enne Antonio Zanzurino, accompagnato dal 43enne Franco Stefano Marinaro. Spento il motore dell’auto, Zanzurino si dirigeva sul retro di casa per tornare subito dopo e consegnare qualcosa nelle mani di Marinaro. Riguadagnato l’abitacolo della vettura, i due si sono dileguati.

Considerata la velocità dell’azione, i poliziotti non sono riusciti a fermarli, ma hanno avvisato i loro colleghi appostati sotto casa di Marinaro. E infatti qualche istante dopo l’auto è giunta proprio lì. Marinaro scendeva dall’utilitaria per dirigersi verso la porta d’ingresso di casa sua, dov’era atteso da P.M., un tossico del luogo noto alla polizia. Marinaro e il tossico facevano così ingresso nell’abitazione.

Ed è proprio in quei frangenti ch’è scattato il blitz, coi poliziotti che hanno fatto irruzione in casa di Marinaro per la perquisizione: il “qualcosa” che Zanzurino aveva passato sotto casa sua a Marinaro era un involucro marrone contenente 5 grammi d’eroina.

Pochi minuti dopo veniva rintracciato Zanzurino, frattanto ritornato a casa sua. Perquisito pure lui, i poliziotti gli hanno trovato solo del materiale utile al confezionamento della droga.

Dichiarati in arresto tanto Marinaro quanto Zanzurino, entrambi gli spacciatori sono stati condotti in Commissariato. Da qui i poliziotti hanno informato il magistrato di turno in Procura a Castrovillari, che ha disposto per tutt’e due l’assegnazione agli arresti domiciliari in attesa del processo. redazione@altrepagine.it

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