A seguito d’alcune precise segnalazioni, durante la serata di ieri è andato in scena un blitz “mirato” da parte dei poliziotti in forza al Commissariato di Corigliano-Rossano diretto dal vicequestore Cataldo Pignataro unitamente ai colleghi del Reparto prevenzione crimine della Questura di Cosenza, all’interno del “Movida”, notissimo lido balneare, locale ricreativo e ristorante ubicato sul lungomare di Schiavonea.

Dove una giovane donna, positiva al Covid, è stata sorpresa a ricevere le comande dei clienti e a servire ai tavoli, priva di mascherina di protezione e in violazione all’ordinanza del sindaco Flavio Stasi che le imponeva la quarantena obbligatoria a casa.

Gli agenti della squadra giudiziaria guidata dall’ispettore Stefano Laurenzano, con discrezione e senza creare allarmismi, hanno proceduto a identificare i numerosi clienti del ristorante, invitati a uscire dal locale con l’intimazione di permanere in affidamento fiduciario prima d’essere contattati da parte dei responsabili anti-Covid dell’Azienda sanitaria provinciale.

Il ristorante è stato “visitato” da numerosi poliziotti giunti verso le 22 con 5 auto di servizio 

La donna, peraltro moglie dello stesso titolare, è stata denunciata alla Procura di Castrovillari.

Il “Movida” è stato preventivamente chiuso, con immediato obbligo di sanificazione da parte del titolare fino alle determinazioni da parte dell’Asp. redazione@altrepagine.it

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