Sull’auto-propaganda è riuscita a battere sul tempo persino l’amministrazione comunale direttamente interessata alla “cosa”.

Lei, la parlamentare del Movimento 5 stelle Elisa Scutellà, non ha proprio toccato palla e già alle 15 di ieri si diceva «soddisfatta che l’opportunità offerta dal Governo sia stata colta dalla nostra amministrazione comunale che, attraverso i progetti presentati, ciascuno del valore di circa 15 milioni di euro, comporterà un significativo miglioramento della qualità di vita per tutta la nostra comunità».

La comunità è quella di Corigliano-Rossano, dove il Comune s’è visti finanziati ben 45 milioni di euro per tre progetti di “rigenerazione urbana” nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQua), che prevedono la riqualificazione di quartieri e la sostituzione degli edifici abusivi e fatiscenti con nuovi fabbricati.

L’onorevole che parla dei “Vasci”, ma non sa di che parla! 

«Oggetto degli interventi che andranno ad incidere significativamente sulla nostra comunità in termini di riqualificazione, inclusione sociale, messa in sicurezza, viabilità, ed in generale di sviluppo, l’area di Schiavonea e i quartieri storici dei Vasci e di San Domenico».

Luoghi che l’onorevole rossanese – intravista assai di rado nella zona Nord di Corigliano-Rossano – evidentemente conosce molto bene. Quartieri di cui conosce a menadito ogni respiro di storia, come no?!

Già, perché essere esponente della maggioranza parlamentare del Governo Draghi, di cui tutti eccetto i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni fanno parte, ed essere al contempo l’unica parlamentare di maggioranza di Corigliano-Rossano evidentemente dà quella carica che ti fa quasi dire d’averli portati tu quei 45 milioni d’euro, proprio tu che da Roma a questa comunità non hai portato nemmeno una di quelle monetine di bronzo da qualche centesimo.

La soddisfazione di Elisa Scutellà è dunque da riportare al pari con quella che può esprimere il cittadino coriglianese qualunque.

La comprensibile soddisfazione del sindaco Stasi e dell’assessora Novello

Ci sta – al contrario – l’esaltazione del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi:

«Queste sono ore storiche: i due progetti per il centro storico coriglianese sono stati citati nella nota ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, mentre quello per Schiavonea è stato riportato tra i 13 progetti sui complessivi 290 meritevoli a livello nazionale per impostazione e prospettiva».

Ancor più comprensibile l’appagamento politico-amministrativo di chi ha seguito da vicino l’iter di progettazione e di presentazione al bando ministeriale, vale a dire l’assessora all’Assetto urbano Tatiana Novello (nella foto d’apertura, a destra):

«Un importante traguardo raggiunto grazie alla determinazione di questa amministrazione ed alla sinergia col gruppo di lavoro interno all’ente e coi gruppi di progettazione, per un progetto ambizioso, fortemente voluto, sul quale abbiamo creduto e investito»

Uno dei progetti finanziati con 15 milioni di euro

L’illustrazione dei progetti in conferenza stampa 

Lunedì mattina in Municipio si terrà una conferenza stampa finalizzata ad illustrare i tre progetti finanziati e come si procederà per la loro realizzazione.

All’appuntamento coi giornalisti saranno presenti il sindaco Stasi, gli assessori Novello e Tiziano Caudullo, il geometra Giancarlo Sisca, la funzionaria comunale Benedetta De Vita, l’architetto Roberto Gallo, il direttore scientifico e la project manager di “KCity” Paolo Cottino e Franchina Alice, l’architetto Alfonso Femia dell’“Atelier(s) Femia” e il professore associato di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria Domenico Passerelli, coordinatore del team esterno di cui s’è avvalso il Comune di Corigliano-Rossano per raggiungere l’importantissimo risultato.

La parlamentare Scutellà? Né “citata” né invitata… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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