Da tempo è agli arresti domiciliari. Dal mese di gennaio dell’anno scorso ha sul groppone una condanna di primo grado a 8 anni e due mesi di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, danneggiamento ed occupazione abusiva di case popolari in concorso con altre due persone, nell’ambito dell’inchiesta della Procura antimafia di Catanzaro battezzata “I padroni del quartiere”, oltre a una condanna definitiva già scontata per associazione mafiosa nell’ambito del maxiprocesso “Santa Tecla”.

Ieri mattina i carabinieri l’hanno arrestato per evasione dai domiciliari. Si tratta del 45enne coriglianese Giacomo Pagnotta (foto). I militari della Sezione radiomobile della Compagnia coriglianese l’hanno infatti beccato fuori dall’abitazione.

Accortosi della presenza degli “sbirri”, Pagnotta avrebbe frettolosamente cercato di rincasare. Dichiarato in arresto, su disposizione del magistrato di turno in Procura a Castrovillari è stato riassegnato ai domiciliari in attesa del processo per evasione. redazione@altrepagine.it

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