Tentata estorsione aggravata e danneggiamento: in carcere i 29enni cassanesi Giuseppe Scorza e Salvatore Stabile

 

 

di Fabio Buonofiglio

Due ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta dei sostituti procuratori Simona Manera e Veronica Rizzaro

 

nei confronti di due 29enni di Cassano Jonio, accusati di tentata estorsione aggravata ai danni di un’imprenditrice del posto titolare d’un lido balneare alla marina di Sibari.

 

Gli arresti sono stati eseguiti stamane dai carabinieri della locale Tenenza cassanese. Le indagini dell’Arma erano scattate all’indomani dell’incendio doloso di un’autovettura della vittima, avvenuto il 21 gennaio scorso.

 

 

Sono state le intercettazioni telefoniche a far emergere il “quadro”.

A partire dallo scorso mese di settembre, infatti, l’imprenditrice era stata fatta oggetto di molteplici richieste estorsive da parte di Giuseppe Scorza.

La richiesta era di 1500 euro, da erogare quale corrispettivo d’una millantata guardiania fornita al lido della donna nella stagione estiva, richiesta cui l’imprenditrice s’era opposta con fermezza.

 

L’incendio della vettura (solo parzialmente danneggiata) sarebbe stato compiuto da Scorza assieme a Salvatore Stabile: gl’impianti di videosorveglianza immortalavano infatti l’auto di Stabile qualche minuto prima del fatto nei pressi del luogo dov’era parcheggiata la macchina della donna.

I due erano scesi con in mano un bidoncino di liquido infiammabile e poco dopo erano scappati a mani vuote verso il loro veicolo.

 

Tanto Scorza quanto Stabile sono volti già noti negli ambienti investigativi. Pochi giorni dopo l’incendio, i carabinieri avevano perquisito la casa di Scorza trovandolo vestito con gli stessi indumenti indossati durante il compimento dell’atto incendiario. Scorza e Stabile sono stati condotti in carcere a Castrovillari.

direttore@altrepagine.it

 

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