Non c’è più religione. Ai musulmani, infatti, sarebbe inibito di bere alcolici. Martedì sera, però, un giovane marocchino s’è reso protagonista d’un fatto assai rocambolesco alla base del quale v’era il suo stato visibilmente alticcio.

 

È accaduto nella popolosa frazione marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano, proprio di fronte al monumentale Quadrato Compagna che ne segna l’ingresso, e il misfatto è stato bloccato dall’intervento dei carabinieri della Compagnia coriglianese.

 

Il marocchino 32enne inveiva contro i passanti e cercava di danneggiare le autovetture parcheggiate. Intervenuti i militari, il parapiglia continuava pure contro di loro.

Ammanettato e condotto in caserma continuava pure lì, insultando i militari e fornendo false generalità. Pregiudicato e clandestino sul suolo italiano poichè già espulso dal questore di Catania.

 

Dichiarato in arresto per resistenza, minaccia e falsa attestazione sulle proprie generalità a pubblico ufficiale, ha poi guadagnato da campione l’ingresso del carcere di Castrovillari.

Nella mattinata di ieri in Tribunale a Castrovillari il giudice per le indagini preliminari Annamaria Grimaldi ne ha convalidato l’arresto, disponendone la permanenza in carcere. Andrà a processo per direttissima il prossimo 18 marzo.

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Di admin

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