Ieri pomeriggio nel corso d’una riunione dei sindaci della Sibaritide, il primo cittadino di Corigliano-Rossano ha dovuto prendere atto del niet di suoi influenti colleghi

 

 

di Fabio Buonofiglio

Da una parte la velleitaria, sconfinante bramosia di potere personale di Flavio Stasi (foto), dall’altra la politica, la riflessione equilibrata sui passi che è giusto fare o non fare per dare centralità politica ed istituzionale al contempo al vasto comprensorio della Sibaritide, che vede al proprio centro la città di Corigliano-Rossano. Retta, appunto, dal giovane sindaco Flavio Stasi.

 

Si può riassumere così la riunione di ieri pomeriggio, tenutasi in un noto albergo rossanese, tra una piccola delegazione composta da una decina di sindaci del territorio che si richiamano (in qualche caso, come quello di Stasi, solo per mera teoria) al Centrosinistra. Era presente, infatti, collegato via Internet, pure il commissario provinciale del Partito democratico Marco Miccoli.

 

Il piccolo parterre politico-istituzionale ha deciso di ritrovarsi in vista dell’imminente appuntamento elettorale per il rinnovo della Presidenza e del Consiglio alla Provincia di Cosenza, fissato per il prossimo 7 febbraio. Un tipo d’elezione non a suffragio popolare, com’è noto, ma che vedrà interessati al voto attivo e passivo esclusivamente sindaci e consiglieri dei circa 150 Comuni della vastissima provincia cosentina.

 

Alla riunione, logisticamente organizzata da Stasi, era stato invitato ed era presente pure il presidente uscente dell’ente Provincia, Franco Iacucci, sindaco del Comune di Aiello Calabro, esponente del Pd e ricandidato a guidare l’istituzione sovracomunale.

 

Il sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso

 

A smorzare nettamente le ambizioni più personali che politiche di Stasi ci hanno pensato soprattutto i sindaci di Cassano Jonio e di Trebisacce, Gianni Papasso e Franco Mundo. I quali, al cospetto del ricandidato Iacucci, hanno comunque rivendicato la sacrosanta attenzione politica ed istituzionale che si deve alla Sibaritide, il comprensorio che per svariati aspetti è quello di gran lunga più importante nell’ambito dell’intero territorio provinciale.

 

Tanto Papasso quanto Mundo, infatti, non hanno messo per nulla in discussione la ricandidatura di Iacucci in favore di quella alternativa e territoriale a nome Stasi.

 

Il primo cittadino di Trebisacce Franco Mundo

 

Avanzata francese e più che probabile ritirata spagnola, dunque, per il giovane sindaco di Corigliano-Rossano, che nei giorni scorsi aveva trovato appoggi alla sua candidatura nel nuovo nascente asse politico costituito da alcuni ras del Pd – ma al contempo alternativo al Pd, quello ufficiale – con innesti che col Pd hanno poco a che spartire.

 

Vale a dire l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio, l’ex vicegovernatore Nicola Adamo, la moglie dello stesso Adamo, Enza Bruno Bossio, la quale del Pd è parlamentare in carica, ed il sindaco in carica e di Centrodestra del Comune di Rende Marcello Manna, quest’ultimo con seri guai giudiziari scoperchiati dall’Antimafia.

direttore@altrepagine.it

 

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