di Fabio Buonofiglio

Com’è stato assunto al Comune di Corigliano-Rossano l’ingegnere Carmelo Sciommarello detto “Mario” (foto a destra) ve l’abbiamo già raccontato in modo assai dettagliato nelle scorse settimane. Ed è un modo originale e sotto tutt’altro vessillo della sceneggiata, gridata e bugiardamente sbandierata meritocrazia di quell’animale da palcoscenico che fu l’ingegnere Flavio Stasi (foto a sinistra) nella tarda primavera d’un anno fa, prima d’essere eletto sindaco.

 

È stato infatti proprio il sindaco in prima persona, con proprio decreto dello scorso primo ottobre, ad assumere nel proprio staff il collega amico Mario – figlio dell’amico Alfonso – il quale solo un paio di mesi prima aveva partecipato a un pubblico concorso bandito proprio dal Comune e proprio per ingegneri, ed era stato sonoramente trombato alle prove scritte da parte della commissione giudicatrice. A tal proposito, negli ambienti comunali di governo circola una “giustificazione” circa la bocciatura a quel concorso del bravo ingegnere. Al quale – proprio secondo l’indiscrezione veicolata negli ambienti amministrativi – durante le prove scritte non sarebbe stata passata la “copia”!

 

Ad ogni buon o cattivo conto, l’ingegnere Sciommarello “Dovrà svolgere attività di staff al sindaco al fine di creare un raccordo politico con il settore manutentivo, particolarmente impegnato sul territorio per le innumerevoli problematiche insistenti sulle reti e nella viabilità”, com’è scritto nel decreto del suo amico e collega sindaco. E cos’abbia “prodotto” Sciommarello in quasi un mese d’impiego nel servizio di staff del capo, solo e soltanto il capo può saperlo, e comunque saranno fatti suoi, anzi fatti loro.

 

 

Però ci sono fatti di tutti, che a ben vedere proprio con l’ingegnere-capo e col suo fedele ingegnere-discepolo hanno molto a che fare, e molto da vicino. Un esempio su decine d’altri è rappresentato dalla manutenzione stradale, in particolare dalla mancata manutenzione di numerose strade cittadine tra cui alcune importantissime e trafficatissime arterie, a seguito d’alcuni importanti lavori eseguiti oramai da mesi da parte d’una ditta che per conto del colosso dell’industria energetica Enel ha eseguito degli scavi stradali per installarvi una rete di nuova generazione tecnologica. Lavori che in alcune zone sono stati eseguiti e conclusi lo scorso mese di maggio, ben 5 mesi fa.

 

E da allora è davvero scandalosa la situazione stradale comunale: attraversando, per esempio, la frazione Villaggio Frassa e la vicina contrada Torre di Mezzo, per citarne solo un paio in nome e per conto delle numerose strade interessate. Sì, proprio laddove gli scavi per i lavori sono stati ricoperti con lunghissime e larghissime strisce di cemento, che mettono a serio rischio la sicurezza degli automobilisti a causa dei dislivelli e degli avvallamenti che si sono creati sulla carreggiata, che certamente si sgretoleranno quando pioverà copiosamente. Non era mai capitato, finora, che il Comune non pretendesse dalle ditte esecutrici di lavori non per conto del Comune, il ripristino del manto stradale come si conviene, vale a dire col rifacimento dell’asfalto ex novo. Magari Stasi (da svariati mesi) è distratto, ma il suo prode Sciommarello nell’ultimo mese non s’è accorto di nulla per avvisarlo?

direttore@altrepagine.it

 

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