E i problemi nella maggioranza del sindaco Stasi fanno saltare la nomina del dirigente in pectore ai Lavori pubblici… 

 

 

di Fabio Buonofiglio

È un comandante della polizia municipale di Corigliano-Rossano sempre più “a metà”, il maggiore Arturo Levato. Già, perché da oggi pure lui dovrà rispondere agli ordini, benché non in senso “militare”. Stamane, infatti, il sindaco Flavio Stasi ha nominato il dirigente (la cui figura amministrativa è di fresca istituzione) della polizia municipale.

 

Ad incarnare tale incarico, ad interim, è il segretario generale del Comune Paolo Lo Moro. Ed è proprio alla figura più apicale della cosiddetta “macchina amministrativa” comunale che d’ora in poi il comandante dei vigili urbani coriglianrossanesi sarà subordinato. Prima d’essere rimosso, come pare dovrebbe avvenire secondo il piano d’azione organizzativa del sindaco Stasi. Levato tra sabato e domenica scorsi aveva palesato l’intenzione di dimettersi lui stesso nella giornata di lunedì dall’incarico di comandante dei vigili, e di restare a disposizione del Comune, di cui è dipendente effettivo, per un nuovo incarico nella sua mansione di funzionario amministrativo. Poi, saggiamente, ha invece deciso di restare al suo posto e d’attendere ogni eventuale determinazione da parte del sindaco.

 

Il segretario generale del Comune Paolo Lo Moro da oggi dirige pure la polizia municipale  

 

Stasi stamane ha emesso il decreto di nomina dei dirigenti comunali. Nessuna novità, eccezion fatta per gl’incarichi dirigenziali conferiti ad interim in alcuni nuovi Settori amministrativi che fino a pochi giorni or sono erano inquadrati come unità di staff. Ed è il caso proprio della polizia municipale. Nella parte del decreto dedicata alla nomina ad interim del segretario generale Lo Moro (per il Settore della Polizia municipale, ma anche per quelli delle Risorse umane ed Informatizzazione e per l’Avvocatura civica) il sindaco dà atto che «parte di questi settori saranno conferiti ad altro dirigente in esito al procedimento selettivo ex art. 110, comma 1, del D.Lgs. 267/2000». Tradotto dal “burocratese” significa che sarà avviata una procedura di selezione finalizzata all’individuazione ed alla nomina, da parte del sindaco stesso, d’un dirigente. E la “parte” destinata a tale procedura sembra essere proprio quella finalizzata alla nomina d’un nuovo comandante dei vigili urbani che al contempo sarà il dirigente del Settore Polizia municipale.

 

 

Quando sarà avviata la procedura? Forse dopo l’estate. O forse no. Secondo taluni potrebbe avere un proprio “peso” la polemica in atto da ieri e che oggi ha assunto i connotati pure della diatriba politica agitata da Gino Promenzio, consigliere comunale d’opposizione al sindaco Stasi, relativa alla multa che i vigili urbani diretti dal comandante Levato hanno elevato qualche sera fa proprio nei confronti del Comune che aveva organizzato una manifestazione culturale in Piazza Steri, nel centro storico rossanese, senza ossequiare ad alcune norme relative alla sicurezza dei partecipanti.

 

Restando sempre nel campo della politica, ma sempre ancorati alle nomine dirigenziali odierne da parte del sindaco Stasi, emerge pure la notizia relativa alla mancata nomina del nuovo dirigente del Settore Lavori pubblici, affidato ancora una volta ad interim al dirigente Giuseppe Graziani. Già, perché a febbraio sembrava praticamente essersi conclusa la procedura di selezione espletata dallo stesso primo cittadino «ex art. 110, comma 1, del D.Lgs. 267/2000», e oggi gli osservatori della politica amministrativa cittadina attendevano la nomina ufficiale di quel nome oramai da tempo sulla bocca di tutti perché “in quota” a un settore politico della maggioranza consiliare. Ma in maggioranza – come AltrePagine ha già evidenziato alcuni giorni addietro – ci sono un po’ di problemi…

direttore@altrepagine.it

 

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