Trasportava un’enorme quantità di droga – cocaina – con ogni probabilità destinata a giungere nella sua Calabria, e più precisamente nel Comune di Corigliano-Rossano dove risiede. Ben 33 chili di “coca”, suddivisa in 30 panetti ben occultati nell’abitacolo della sua autovettura fermata dalla guardia di finanza al valico del Brennero. I militari delle fiamme gialle del Nucleo mobile della Compagnia di Bressanone, nel corso d’un servizio finalizzato al controllo economico del territorio svolto alla barriera autostradale di Vipiteno, proprio nei pressi del valico del Brennero, hanno proceduto al fermo e all’ispezione della Fiat 500X

 

alla cui guida v’era il 53enne A.G., residente alla frazione marina di Schiavonea di Corigliano-Rossano. Il fatto è accaduto sabato 13 giugno scorso, ma la notizia qui in città è trapelata soltanto nelle ultime ore. L’uomo stava facendo rientro in Italia, forse proveniente dalla Germania. Controllato dai detective in divisa grigia, i suoi precedenti specifici e l’atteggiamento d’agitazione e di nervosismo manifestato, nonché le sue risposte alquanto evasive e contraddittorie in relazione al proprio itinerario di viaggio, hanno indotto gli stessi finanzieri ad eseguire un’accurata ispezione dell’auto. Che ha consentito agli occhi attenti degl’investigatori di notare alcune modifiche all’interno del bagagliaio, in corrispondenza dell’alloggiamento normalmente destinato alla ruota di scorta, che risultava ricoperto da un pianale metallico artatamente saldato alla carrozzeria ed abilmente rivestito da un tessuto identico alla tappezzeria dell’auto.

 

 

Sotto quel rivestimento era presente una botola, stranamente priva di maniglie o di serrature. E soltanto dopo averla forzata, gli operanti hanno accertato che era provvista d’un sistema elettromeccanico di chiusura, comandato da un pulsante elettrico occultato all’interno dell’abitacolo della vettura e comodamente azionabile tramite il bottone che avvia lo sbrina-lunotto. Proprio all’interno di quel vano erano stati occultati i 30 panetti di cocaina del peso complessivo d’oltre 33 chilogrammi, droga che sul mercato al dettaglio avrebbe potuto fruttare oltre 5 milioni d’euro. Il corriere 53enne di Schiavonea è stato dunque tratto in arresto e si trova tuttora in carcere.  

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Di admin

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