I carabinieri della Compagnia coriglianese hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura nei confronti del 37enne paziente psichiatrico che lo scorso 7 maggio aveva pestato a sangue un altro paziente davanti al Pronto soccorso del presidio ospedaliero “Guido Compagna” di Corigliano-Rossano.

 

L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. A.C., originario di Cariati, aveva brutalmente aggredito e pestato un paziente di nazionalità bulgara, il quale si trovava in sala d’attesa per essere visitato a seguito d’alcune escoriazioni riportate dopo una caduta. Le condizioni di salute del bulgaro erano apparse subito disperate, tanto da rendere necessario il suo trasporcorso con l’elisoccorso del 118 all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove tuttora si trova ricoverato in gravi condizioni.

 

 

Il 37enne, invece, era stato arrestato dai carabinieri della Stazione del centro storico che erano intervenuti per bloccarlo insieme ad altre tre pattuglie dell’Arma, visto che l’uomo era andato in escandescenze. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, l’uomo era stato trasferito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Lamezia Terme, dove era stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio.

 

A seguito della dichiarazione del direttore sanitario di quel reparto inerenti la stabilizzazione delle sue condizioni cliniche, il gip di Castrovillari ha ritenuto fossero tornate attuali le condizioni per l’applicazione della misura cautelare in carcere, ed ha emesso l’ordinanza. I carabinieri della Stazione del centro storico coriglianese l’hanno dunque prelevato dall’ospedale di Lamezia, e, dopo le formalità di rito, l’hanno tradotto in carcere a Catanzaro.

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Di admin

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