Nella giornata di ieri il Tribunale di Castrovillari ha emesso la sentenza nei confronti di cinque persone imputate, a vario titolo, di furto, ricettazione ed incauto acquisto. Si tratta di Salvatore Garofalo, Robert Sabino ed Antonio Atene di Cassano Jonio, Giuseppe Aversa di Castrovillari, e Marcello Stamato di San Lorenzo del Vallo. Il processo traeva origine da una denuncia presentata ai carabinieri della Tenenza di Cassano Jonio per il furto di due moto d’epoca sottratte al proprietario dopo che Sabino, Stamato ed Atene s’erano introdotti in una dimora privata cassanese appartenente ai fratelli Giannicola, forzandone la serratura.

Una volta impossessatisi delle moto, queste venivano vendute a Garofalo, il quale a sua volta le aveva rivendute ad Aversa. Il pubblico ministero d’udienza aveva richiesto la condanna a due anni di reclusione per tutt’e cinque. I difensori di fiducia degl’imputati (gli avvocati Francesca Caracciolo, Mario Bellusci, Andrea Garofalo, Giovanna Cersosimo, Rosetta Rago ed Alessandra Fortunato) avevano invece sollecitato l’assouzione dei loro rispettivi assistiti. Assolti in quattro per non aver commesso il fatto. Condannato a due mesi di reclusione soltanto Giuseppe Aversa. 

 

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