La campagna elettorale della terza città della Calabria è iniziata con l’esclusione della lista del Movimento 5 Stelle. A parte codesta novità particolarmente corposa, per la presenza di ben 4 parlamentari del M5S eletti proprio nella nostra circoscrizione che si sono visti bocciare, dalla commissione elettorale, la loro lista, non c’è traccia di dibattito sulle cose da fare per la prosperità della nostra Corigliano Rossano. In questa fase io vorrei fare una riflessione su ciò di cui bisognerebbe parlare e del perché. Sulla nostra costa abbiamo due ciminiere in muratura, che si stagliano altissime, tanto da essere ben visibili a decina e decina di chilometri. Codeste ciminiere utilizzate per la produzione di energia elettrica con olio pesante, hanno rappresentato il lavoro e lo sviluppo economico di Corigliano Rossano.

La produzione energetica è stata lungamente ritenuta strategica e di interesse nazionale ed era adeguatamente servita sia nella trasformazione che nel trasporto verso il resto d’Italia. Ora, da moltissimi anni non è più in funzione ma, sia gli impianti di trasformazione che di trasporto dell’energia elettrica sono lì ad attendere un nuovo utilizzo funzionale alla nuova città.

 

A parer mio quelle ciminiere potrebbero rappresentare, ancora una volta, una ghiotta occasione per la rinascita industriale della città di Corigliano Rossano. La nuova città gode, come tutte le città d’Italia, di pubblica illuminazione con costi altissimi che vengono regolarmente scaricati sui cittadini, così come sui cittadini vengono scaricati i costi aggiuntivi che si rendono necessari per la raccolta differenziata dei rifiuti e per il trasferimento di quelli che non si riescono a smaltire in zona. Le ciminiere potrebbero essere convertite in termovalorizzatore e realizzare una molteplicità di benefici alla nostra città. 

 

Si attiverebbe un polo industriale dell’energia da termovalorizzatore, con assunzione di personale per l’impianto; personale per preparazione e compattazione dei rifiuti e personale per la manutenzione del trasporto dell’energia elettrica. Inoltre il termovalorizzatore produrrebbe sicuramente energia elettrica a sufficienza per azzerare le spese attuali sull’energia elettrica ed anche un consistente risparmio sul trasporto dei rifiuti verso altri siti come attualmente avviene. Quindi si potrebbe d’un colpo azzerare l’inquinamento da “percolato” di cui tanto si è discusso, e la tassa sui rifiuti che finirebbero per produrre addirittura cospicue entrate per le casse del nuovo Comune. Mi auguro un sereno dibattito sull’argomento che spero verrà condiviso.

 

 

Di admin

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