La neonata associazione di promozione sociale “Bauci” si propone di rendere fruibile a tutti il prezioso patrimonio librario ed archivistico appartenente alla famiglia Candido, da quasi cent’anni a contatto con le più importanti trasformazioni e sviluppi del territorio calabrese. E domenica 13 gennaio prossimo, a partire dalle ore 17,30, presenterà, presso il Castello ducale di Corigliano Rossano, un progetto di digitalizzazione del voluminoso materiale archivistico raccolto da Ermanno e Mario Candido, insigni rappresentanti il mondo della cultura coriglianese, sibarita, calabrese e meridionale, nel periodo che va dagli anni Venti del secolo scorso fino ai nostri giorni, al fine di consentire, mediante le potenzialità offerte dagli strumenti della società dell’informazione, uniti alle capacità di comunicazione e divulgazione dei canali web, il conseguimento degli obiettivi di salvaguardia, accessibilità e divulgazione d’un patrimonio di raro pregio storico e sociale.

 

All’associazione “Bauci” hanno dato vita il dottor Alessandro Gangemi, il quale è stato eletto presidente, l’architetto Antonio Aprelino (vice presidente), il dottor Sergio Paciolla (consigliere), la professoressa Maria Teresa Candido, il dottor Fabio Policastri, l’avvocato Gianni Policastri e il dottor Luca Policastri.

 

Nella foto l’architetto Mario Candido, scomparso nel 2014. Tra tanto altro, progettò il restaturo del Castello ducale di Corigliano e fu assessore comunale alla Cultura nella giunta dell’ex sindaco Armando De Rosis   

 

Il comitato scientifico dell’associazione “Bauci” è composto dal professor Alessandro Bianchi, rettore dell’Università telematica Pegaso e direttore della Scuola di rigenerazione urbana ed ambientale, e già professore ordinario d’Urbanistica e rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, coordinatore scientifico dell’European joint master course in urban regeneration e presidente del Consorzio cultura e innovazione, nonché ex ministro dei Trasporti della Repubblica Italiana, dalla professoressa Adele Coscarella, archeologa e docente d’Archeologia cristiana e medievale all’Università della Calabria Unical, dal professor Emanuele Greco, archeologo ed ordinario d’archeologia classica all’Università di Napoli l’Orientale e già direttore della scuola archeologica italiana di Atene, dal dottor Pietro Giovanni Guzzo, archeologo affiliato all’Accademia dei Lincei ed all’Istituto nazionale d’archeologia e già soprintendente archeologo della Soprintendenza speciale per i beni archeologici a Napoli e a Pompei, dalla professoressa Lilia Infelise, docente d’Economia industriale alle università di Bologna e della Calabria nonché fondatrice e presidente di “Artes” – Applied research into training and education system, dalla professoressa Ghyslaine Noyè, archeologa e docente d’Archeologia medievale all’Ecole des Chartres dell’Università Sorbona di Parigi, dalla dottoressa Maria Vittoria Jonutas Puscasiu, consigliera direttiva di Italia nostra e presidente dell’Istituto economico-culturale italo-moldavo e già console onorario della Repubblica Moldava, cavaliere della Repubblica Italiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

Di admin

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