Possono tirare un sospiro di sollievo le famiglie dei tanti minorenni di sesso maschile che sarebbero stati molestati durante le serate dello scorso mese di luglio tra Corigliano Rossano, Villapiana ed altri centri dello Jonio cosentino, e quelli d’altrettanti ragazzini che potevano essere molestati o magari addirittura abusati. È stato infatti arrestato, la scorsa notte, il presunto maniaco sessuale del cui caso – seriale – noi d’AltrePagine c’eravamo occupati tra il 26 ed il 29 luglio scorsi, anche e soprattutto grazie ad alcune puntualissime segnalazioni da parte d’alcune stesse giovanissime presunte “prede” e delle loro famiglie tra i nostri numerosi lettori.

Il presunto maniaco, che risponde al nome di Giuseppe Viola, 44 anni, residente alla frazione Scalo di Rossano proprio nella città di Corigliano Rossano (nelle foto in alto e in basso inviateci in redazione a fine luglio proprio da una delle presunte vittime dei presunti adescamenti), è stato prelevato dalla propria abitazione rossanese da parte dei carabinieri della locale Compagnia. I quali hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa nei confronti dello stesso da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, in Puglia, su richiesta della locale Procura, per un ritenuto grave reato a sfondo sessuale compiuto ai danni d’un minore proprio durante questo mese d’agosto che oramai volge al termine. Reato che sarebbe stato consumato nel territorio del Comune di Bisceglie ricadente nello stesso circondario giudiziario del Tribunale di Trani, e per il quale i carabinieri della locale Tenenza avevano raccolto una ben circostanziata denuncia. Che, dopo pochi giorni di serie e puntuali attività d’indagine delegate dalla Procura, hanno portato dapprima all’individuazione di Viola, poi alla richiesta d’emissione della misura cautelare in carcere nei suoi confronti da parte del magistrato inquirente titolare del caso, e, da ultimo, all’emissione del relativo provvedimento da parte del gip del Tribunale pugliese. Tutto nel brevissimo volgere di meno d’un mese. Su fatti e circostanze del caso pugliese nulla è finora trapelato, neppure sulla locale stampa regionale, forse in considerazione della stessa estrema delicatezza della vicenda che vede come vittima un minore.

Su questo versante invece, nei suoi confronti v’è un fascicolo aperto presso la Procura di Castrovillari contenente un’informativa redatta dai carabinieri della Compagnia di Corigliano. I quali avevano raccolto una serie di puntuali denunce circa i presunti e ripetuti tentativi d’adescamento da parte dello stesso 44enne.

Sicuramente i riflettori accesi da AltrePagine sul caso jonico del presunto maniaco sessuale si sono rivelati un importante deterrente tanto perché proprio a partire da quei giorni tale ingombrante presenza non è stata più segnalata da alcuno, quanto perché – a quanto pare – avrebbe consigliato allo stesso presunto maniaco di “cambiare aria” e quindi d’allontanarsi da qui.

Pure i carabinieri di Corigliano e Rossano, che avevano attivato un dispositivo finalizzato a monitorarne movimenti e comportamenti, non l’hanno più incrociato nel vasto comprensorio jonico-sibarita. Il 44enne era infatti riparato in Puglia, lontano da occhi ed orecchie indiscreti ed allarmati. E da poco era tornato a casa.

Giuseppe Viola ha precedenti specifici: nel novembre del 2011 era finito in carcere proprio a Rossano e proprio per avere abusato d’un minore. Dalle celle era uscito soltanto pochi mesi fa. E ora v’è rientrato. A Rossano circola insistente la voce secondo cui, pochissimi giorni fa, il presunto maniaco sarebbe stato malmenato, allo Scalo, proprio a seguito d’un tentativo d’adescamento nei confronti d’un minore.

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