Sviluppare le proprie capacità tecniche ed artistiche per continuare a crescere in quello che è il complesso e affascinante mondo del cinema. Con questa forte motivazione la giovanissima attrice calabrese Denise Sapia nelle settimane scorse ha partecipato presso lo Studio Cinema Internation di Roma al Master class diretto da Michele Placido, rimasto letteralmente incantato dalla capacità interpretativa della piccola stella di Corigliano Rossano prossima a ritornare nelle sale in autunno con Arbëria, ultimo lavoro firmato dalla regista Francesca Olivieri e prodotto da Open Fields Production.

È quanto fa sapere l’impresario Eugenio Piovosa, titolare dell’agenzia cinematografica Geniusmanagement, che sta accompagnando la giovane Denise nel suo cammino di crescita e affermazione sul grande schermo. Il maestro Placido – dice Piovosa – è rimasto letteralmente incantato dalle capacità artistiche di Denise Sapia. Ha grande stoffa e lo ha notato anche un genio del cinema italiano. Il Master class è stato per la nostra attrice, senza dubbio, un momento di crescita che la aiuterà ad affrontare con maggiore determinazione e con più fiducia nei suoi grandi mezzi interpretativi i prossimi impegni cinematografici. Su tutti – precisa – Arbëria, un vero e proprio colossal del cinema etnico-calabrese che racconterà per la prima volta da dentro le macchine da presa la storia delle comunità italo-albanesi nella nostra regione. 

Un monologo su Peppino Impastato. È stato questo il final test del Master class che Denise Sapia ha dovuto affrontare a conclusione del corso tenuto con il regista Michele Placido. Un vero e proprio assolo drammatico sul tragico epilogo del giornalista di Cinisi, barbaramente ucciso dalla mafia. Un testo incalzante, interpretato magistralmente da Denise con esatte diacronie e un trasporto emotivo che ha incantato tutti, partecipati e addetti ai lavori. E alla fine, applausi a scena aperta in un tripudio di commozione.

È stata un’esperienza unica – commenta Denise –  che mi ha aiutato a capire ancor di più i vantaggi di poter far cinema attingendo da fonti incredibili dell’arte espressiva. È stato un grande onore per me poter esprimermi e recitare per il grande maestro Michele Placido che mi ha accompagnata in un viaggio all’interno delle tecniche dell’interpretazione scenica con un’analisi approfondita delle tecniche di regia. Poi – aggiunge – aver avuto il privilegio di entrare in uno dei fatti di cronaca più cruenti della storia italiana, raccontando della morte e dell’esempio di Peppino Impastato, è stata un’emozione doppia. Un’esperienza che mi auguro – conclude – di poter rivivere un giorno, magari sul set, diretta proprio dal maestro Placido.
 

 

 

Di admin

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