Era stato arrestato ed incarcerato lo scorso 19 ottobre unitamente ad altre tre persone che assieme a lui sono accusate ed indagate, a vario titolo, d’estorsione, minacce e sequestro di persona. La particolarità del caso è che lui è un carabiniere, con ogni evidenza del caso ora sospeso dal servizio. Già, perché il 34enne Natale Taib (foto) in carcere vi deve rimanere. Così ha deciso il Tribunale del riesame di Catanzaro, presieduto da Giuseppe Valea.

Che, invece, per gli altri tre indagati ha annullato la misura cautelare che era stata emessa nei confronti dell’intero quartetto da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari. Lasciano dunque il carcere Francesco Manisco di 52 anni, e Salvatore Bonaguro di 52, e lascia il regime degli arresti domiciliari cui era sottoposta Pina Pometti di 46, compagna di Bonaguro. Tutti residenti tra Rossano e l’hinterland, come il carabiniere Taib. Il quartetto è difeso dagli avvocati Nicola Filardi, Ettore Zagarese e Giuliano Giuliani. Ritenuta l’insussistenza delle esigenze cautelari, i giudici della libertà hanno in gran parte accolto le tesi del collegio difensivo annullando la misura per tre dei quattro indagati, confermando dunque il carcere per il solo carabiniere già in servizio presso la Compagnia di Corigliano Calabro.

I fatti che vengono contestati al quartetto riguardano un prestito di 93 mila euro fatto ad un giovane di Rossano, il quale successivamente si sarebbe trovato nell’impossibilità di restituire la somma. I quattro indagati avrebbero tentato di farsi restituire il denaro dai genitori del giovane, il quale sarebbe stato anche sequestrato all’interno d’un appartamento e minacciato con una pistola. Tutt’e quattro gli accusati, che si protestano innocenti, hanno contestato le accuse nei loro confronti sostenendo e producendo pure una serie di prove anche documentali, d’essere stati vittime d’una ben architettata truffa da parte del giovane che poi li aveva denunciati, il quale, fingendo d’essere il referente d’una importante agenzia finanziaria, avrebbe sottratto loro, negli anni, ingenti somme di denaro mai restituite.

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